SERVIZIO 335 TELEMATICO

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e la Procura della Repubblica di Torino hanno siglato una convenzione per la gestione telematica delle richieste e delle risposte di comunicazione delle iscrizioni delle notizie di reato ex art. 335 c.p.p. (testo della convenzione)

Il sistema gestisce le richieste di notizie di reato iscritte a decorrere dal 1° gennaio 2005 (ovvero dall’attivazione del cd. Re.Ge relazionale).

Modalità di funzionamento

1) Il servizio di 335 funziona attraverso il Punto di Accesso (PdA) dell’Ordine degli Avvocati di Torino a cui l’avvocato può accedere solo se munito di smart card e previa iscrizione al Punto stesso. Accedendo all’url: http://www.pdatorino.it, nella barra dei servizi in alto a destra, è presente un tasto denominato “335” che consente l’accesso al servizio. La richiesta si effettuata compilando un modulo online, il quale rispecchia sostanzialmente i moduli scritti attualmente in uso presso gli sportelli Re.Ge.

2) Le richieste vengono inviate telematicamente dal PdA all’ufficio relazioni con il pubblico (URP) della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, a mezzo PEC.

3) I moduli a disposizione sono due: a) modulo generico per richiesta di iscrizione ex art. 335, quando l’avvocato formula richiesta per conoscere tutti i procedimenti pendenti a carico di un determinato soggetto; b) modulo specifico per richiesta di iscrizione ex art. 335, quando l’avvocato vuole conoscere i riferimenti di uno specifico procedimento e dispone già di un atto del procedimento (ad es. querela, verbale di sequestro, verbale di elezione di domicilio, informazione di garanzia e sul diritto di difesa) o di un atto di nomina;

4) In caso di modulo generico, l’avvocato deve allegare alla richiesta compilata telematicamente la scansione (in formato .pdf, .jpeg, .tiff o .gif), della nomina alla richiesta ex art.335 c.p.p. conferitagli dal cliente. La nomina non verrà inserita in alcun fascicolo e varrà solo ai fini del rilascio della comunicazione ex art. 335 c.p.p. (pertanto non dovrà essere firmata digitalmente).

5) In caso di modulo specifico, il difensore deve allegare alla richiesta inviata in via telematica la scansione (in formato .pdf .jpeg, .tiff o .gif) dell’atto del procedimento che già possiede (ad es. querela, verbale di elezione di domicilio, verbale di sequestro, etc.) che non dovrà essere firmato digitalmente. Qualora, invece, venga allegata alla richiesta una nomina ad hoc essa verrà depositata nel relativo fascicolo e, pertanto, dovrà essere sottoscritta digitalmente (ovverosia mediante firma digitale apposta mediante smart card). La nomina del difensore, allegata alla richiesta di 335 specifico, verrà inviata dall’URP alla segreteria del P.M. titolare, la quale, a sua volta, provvederà a stamparla ed inserirla nel fascicolo. La data di deposito della nomina sarà quella della ricevuta di consegna della PEC all’URP.

6) Ogni richiesta ha un numero progressivo che consente di tenere traccia della richiesta stessa (una sorta di registro); l’avvocato è invitato ad annotarsi tale numero in quanto nessun dato personale viene conservato dal PdA per ragioni di tutela dei dati personali.

7) Contestualmente all’invio della PEC all’URP, il PdA invia all’avvocato, a mezzo posta elettronica ordinaria (all’indirizzo dall’avvocato stesso indicato all’atto del primo accesso al servizio 335) una ricevuta di consegna contenente il numero progressivo della richiesta unitamente a: a) una copia del modulo online compilato; b) una copia dell’atto inviato (se si tratta di nomina firmata digitalmente, viene restituita anche una copia verificata della stessa); c) un modulo prestampato di risposta negativa ad uso esclusivo dell’ URP (e quindi da non considerare).

7) L’URP, dopo aver effettuato le ricerche al Re.Ge., risponde con una PEC-mail direttamente alla casella di posta elettronica certificata dell’avvocato (quella comunicata all’Ordine ex lege). La risposta conterrà la comunicazione delle iscrizioni al registro Re.Ge (se positiva: “Risultano le seguenti iscrizioni …”; se negativa: “Con la presente mail si comunica che non risultano iscrizioni…”)


SIDIP

Il sistema di digitalizzazione dei fascicoli delle indagini della Procura della Repubblica di Torino che consente al difensore munito di login e password di accedere e consultare telematicamente gli atti dal momento della loro discovery.
Attraverso il Sidip il difensore può inoltre richiedere copia degli atti che verranno consegnati in forma tradizionale cartacea oppure per email senza così dover ritornare negli uffici della Procura. Ad oggi soltanto i nuovi fascicoli delle indagini e soltanto i fascicoli di alcuni Procuratori sono consultabili mediante il Sidip.
Il difensore ricevuto l'avviso 415 bis, per poter visualizzare gli atti del fascicolo, dovrà utilizzare le credenziali personali di accesso al SIDIP ricevuta sulla propria PEC o comunicate presso l'ufficio SIDIP.
Le postazioni per la consultazione dei fascicoli si trovano al sesto piano scala D , stanza 62502. del Pala Giustizia.
Manuale SIDIP


GIUDICE DI PACE SERVIZI ON LINE

Il servizio consente a tutti, cittadini e avvocati, di
* accedere tramite internet alle informazioni sullo stato dei procedimenti proposti innanzi al giudice di pace contenute nella banca dati del software ministeriale Sistema Informatico Giudice di Pace (SIGP), in uso presso gli uffici del giudice di pace.
* compilare online i ricorsi in opposizione a sanzione amministrativa e per decreto ingiuntivo e la relativa nota di iscrizione a ruolo. È possibile compilare anche la sola nota di iscrizione a ruolo.
Accedi al servizio


CERTIFICATI ON LINE CON "TORINO FACILE"

Il servizio consente agli avvocati, regolarmente registrati presso il Punto di Accesso al Processo Telematico, di stampare dai computer dei propri studi i certificati anagrafici dei cittadini residenti in Torino, senza recarsi presso gli sportelli anagrafici comunali.


RITIRO ATTI UFFICIALI GIUDIZIARI NOTIFICHE ED ESECUZIONI: COME EVITARE CODE INUTILI

“Ho fatto due ore di coda allo sportello ritiro atti notificati/caricati e il mio atto non era ancora disponibile per il ritiro. ”.
Quante volte vi è capitato di pronunciare o sentir pronunciare questa frase?
Sapete che è possibile sapere PRIMA di fare la coda se il proprio atto è disponibile per il ritiro, evitando, in tal modo, di perdere tempo in inutili attese?
Nell'ufficio degli ufficiali giudiziari addetti alla notifica, sito al Palagiustizia - piano primo-, sono installati due computer collegati al sistema informatico dell'ufficio: si trovano fisicamente alla destra della porta d'ingresso.
A che cosa servono?
Servono, appunto, per controllare lo stato degli atti consegnati agli ufficiali delle esecuzioni e delle notifiche.
Ecco come fare per consultarli.
Per prima cosa dovete scaricare, stampare e compilare questo modulo *.
Una volta compilato, lo dovete consegnare all'ufficio relazioni con il pubblico, che si trova nei medesimi locali dell'ufficio notifiche.
Successivamente, l'ufficio, verificata la regolarità della compilazione, vi consegnerà le credenziali di accesso al sistema informatico di cui sopra.
Con le dette credenziali, costituite dal codice fiscale dell'avvocato che ha fatto la domanda e da una password, è possibile accedere al registro informatico e consultare in tempo reale la situazione dei propri atti!

* In alternativa, il modulo può essere chiesto, in versione cartacea, direttamente all'ufficio.


RICONOSCO

Il servizio consente di verificare la propria situazione relativa ai crediti formativi Accedi al servizio.


REGISTRAZIONE AUTOMATICA ATTI GIUDIZIARI

Digitando l'ufficio "TORINO 1 UT DPT 01" (e non "Torino 1") è possibile stampare direttamente dal sito il Mod. F23 per il pagamento, nel quale sono indicati automaticamente i dati del provvedimento registrato, il codice dell'Ufficio ed i codici dei tributi assolti.
Effettuato il pagamento presso uno sportello bancario o postale, di norma non è più necessario depositare il duplo quietanzato del Mod. F23 presso lo sportello dell'Ufficio del Registro, se su detto Modello è indicato (in epigrafe, sotto l'indicazione della Banca delegata) il "numero di riferimento". E' cura della Banca delegata trasmettere (con detto "numero di riferimento") i dati del pagamento all'Ufficio del Registro.
Dopo 7-10 giorni dal pagamento, è bene che l'interessato verifichi (collegandosi nuovamente al sito web dell'Agenzia delle Entrate) se la registrazione è stata effettuata. In caso negativo, è opportuno verificare la ragione dell'omissione esibendo il duplo del Mod. F23 allo sportello dell'Ufficio del Registro. Accedi al servizio


SPORTELLO COLLABORAZIONI ("BACHECA FORENSE")

Il servizio intende fornire un utile strumento per mettere in contatto coloro che intendano iniziare la pratica e gli avvocati con studi legali in cerca di collaborazioni.
Per gli iscritti all'Ordine di Torino l'accesso al servizio si può effettuare utilizzando le credenziali (username e password) di RICONOSCO. Accedi al servizio.